Fondo Fon.Te. chiude 2024 con oltre 6 mld di euro di patrimonio
Roma, 20 dic. (askanews) - Si è tenuta in Senato la presentazione della Relazione annuale del Fondo pensionistico Fon.Te., che chiude un 2024 in positivo. Sono 45mila le aziende associate; aumentano gli iscritti, oltre 290mila. Un patrimonio che supera i 6 miliardi di euro, con un aumento rispetto al 2023 del 13%. Incrementi che non hanno precedenti nella storia del fondo. In cantiere per il futuro anche molti progetti con l'introduzione del life cycle, per ampliare l'offerta di investimento, e il rafforzamento dell'AI.
Maurizio Grifoni, Presidente Fondo Fon.Te., ha dichiarato a margine della presentazione: "Quello di quest'anno è un bilancio importante in termini di crescita. In termini di adesione, la crescita si attesta oltre al 7% rispetto all'anno scorso, si tratta di un dato straordinario. Siamo in crescita per quanto riguarda anche i rendimenti finanziari".
Sul tavolo della prossima legge di bilancio il Governo sosterrà la comunicazione tra la previdenza complementare e quella primaria con un radicale cambio culturale.
Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Oggi stiamo discutendo di un cambio culturale che riguarda giovani e meno giovani che sono nel sistema contributivo dal 1996 in poi, periodo dal quale, oggettivamente, si registreranno pensioni sempre più povere".
Degli iscritti al Fondo quasi il 50% è costituito da donne, dato che conferma l'importanza della previdenza complementare per tutti i lavoratori.
Annamaria Furlan, Vicepresidente della Commissione parlamentare per il controllo sull'attività degli enti gestori, ha affermato: "Credo davvero che il risultato sia positivo, può dare prospettive a tanti lavoratori e a tante lavoratrici. Bisogna informare il mondo del lavoro e, in modo particolare, coinvolgere i giovani; quest'ultimi un domani saranno, attraverso l'adesione alla previdenza integrativa, pensionati con un reddito dignitoso".
In cantiere tanti progetti, che riformeranno il sistema previdenziale del secondo pilastro, anche con agevolazioni di natura fiscale, così da renderlo più accessibile a tutti, in particolare ai giovani lavoratori per la tutela del loro futuro.