
Senza stipendio, i giocatori del Racing "scioperano" in campo
La crisi economica ferma anche il pallone spagnolo. I giocatori del Racing Santander (Segunda B, la terza serie), che non percepiscono lo stipendio da 4 mesi, hanno messo in scena una clamorosa protesta in Coppa del Re: al fischio iniziale della gara del ritorno, davanti al proprio pubblico, come promesso nei giorni scorsi si sono abbracciati decidendo di non giocare. Gli avversari della Real Sociedad, vincitori per 3-1 all'andata, hanno palleggiato tra loro per circa un minuto, quindi l'arbitro è andato a parlare con il capitano del Racing e ha deciso di sospendere la partita, fischiando la fine. Gara persa a tavolino e qualificazione alla semifinale (contro il Barcellona) andata in fumo. Ma sugli spalti nessuna contestazione: solo applausi per i calciatori-cassintegrati, in grado di eleminare le più quotate Siviglia e Almeria nei turni precedenti. sobbarcandosi trasferte in Andalusia da 1.200 chilometri in pullman. Va bene l'onore sportivo, ma quello di un lavoratore conta di più, anche nel calcio.
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