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Il delirio di Lerner a Ballarò, Dopo la strage, in tv parla delle camice verdi. Salvini lo demolisce di insulti

A poche ore dalla strage di Bruxelles con la conta dei morti ancora in fase di aggiornamento, a Ballarò su Raitre è scoppiata la polemica tra il giornalista Gad Lerner e il segretario della Lega Matteo Salvini. Il tema surreale sollevato dall'ex direttore del Tg1 è quanto siano poco coraggiosi politici come Salvini e i militanti leghisti nel chiedere una reazione forte dell'Occidente contro gli attentati islamici, mentre secondo Lerner andrebbero elogiati i volontari che vanno in Siria a lavorare con le popolazioni colpite dalla guerra: "C'è gente che il coraggio lo esprime non andando in televisione parlando dei propri muscoli o delle palle di Putin - ha detto Lerner, mentre Salvini scuoteva la testa dicendo: "Questo ha dei problemi" - ma andando a Kobane e stando accanto a quella popolazione, e non mi pare che portino la camicia verde". La risposta - Poco dopo Salvini ha raccontato gli attimi terribili vissuti nella capitale belga a breve distanza dai luoghi in cui sono esplosi i kamikaze: "Io ringrazio il buon Dio perché ero a un quarto d'ora da quell'aeroporto e ho avvisato subito i miei bambini per dirli che il loro papà stava bene. Se qualcuno ha la faccia sporca di parlar di camice verdi davanti a drammi come questi è un poveretto. Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Salvini - Gad Lerner conta meno che zero. Uno che con 34 morti ha voglia di fare la polemica sulle camice verdi è un poveretto e mi fa solo tristezza". L'attacco - Il punto su cui Salvini insiste è proprio su come si vuole intendere l'integrazione delle comunità islamiche nelle città europee: "È evidente che c'è un problema con un certo tipo di Islam che applica alla lettere le prescrizioni del Corano e di Maometto. Se per loro chi non crede in quel Dio è un infedele e va eliminato, è un problema, perché con ebrei, cattolici, valdesi, buddisti... il problema non c'è. Però nella storia dell'uomo, l'Islam ha sempre cercato di imporre non una religione, ma un modo di vivere. Per questo mi aspetto dalla comunità islamica una reazione forte, altrimenti non do neanche mezzo metro quadro per una moschea in Italia. Se una donna per te vale meno di un uomo, stai a casa tua. Perché a casa mia la donna ha gli stessi diritti dell'uomo".

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