Senato, Graziano Delrio nel catafalco: ma cosa fa?
Cos'è successo in quel catafalco? Riavvolgere il nastro fino a ieri, giovedì 13 ottobre, il giorno della strana elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. Già, la vicenda è nota: Forza Italia vota scheda bianca, ergo non ci sarebbero i numeri e invece, alla fine, 'Gnazio la spunta. Chiamatelo presidente.
Dunque, un profluvio di versioni e ipotesi. È stato Matteo Renzi? Oppure i grillini? Oppure i piddini? Oppure un fronte trasversale? Giorgia Meloni sapeva oppure no? Il magheggio è stato orchestrato dai Fratelli d'Italia? Una serie di domande alle quali - ammettiamolo - difficilmente avremo risposta. O almeno risposta esaustiva. Potremo mettere insieme qualche tassello, magari quando arriverà il momento di eleggere i vicepresidenti, ma soltanto qualche tassello. Si pensi ai 101 di Romano Prodi, anno di grazia 2013: ancora non è del tutto chiaro chi abbia impallinato il Mortadella. Certo Renzi, ma era solo un tassello.
E così, tassello dopo tassello, si prova a ricostruire la verità sull'ascesa di La Russa. E a tal proposito, rilanciato da ambienti renziani, ecco far capolino un video. Il protagonista è Graziano Delrio, Pd. Il quale, così come mostrano le immagini, per esprimere il suo voto dentro al catafalco impiega un lasso di tempo sospetto, molto dilatato, troppo dilatato. Lui tra i franchi tiratori al contrario? Oppure si era solo "addormentato"? Chissà, ai posteri l'ardua sentenza che, anche in questo caso, non arriverà.