Giorgia Meloni, lo sfogo clamoroso contro la sinistra: "Vorrei essere pacata, ma..."
"Sapete perché la sinistra è così nervosa in questa campagna elettorale?": Giorgia Meloni ha fatto un discorso appassionato ai suoi elettori durante un comizio a Catania. In particolare la leader di Fratelli d'Italia, parlando dei suoi avversari, ha detto: "A voi hanno detto per tanti anni che la sinistra aveva un'egemonia culturale, ma non era vero. Quello che la sinistra ha in Italia è un'egemonia di potere, che è un'altra cosa. Oggi hanno paura di perdere quel sistema di potere. E poiché non hanno più un'identità e non sanno più che dire, se perdono il sistema di potere hanno un problema. La gente che non valeva niente e che è finita ad avere ruoli di responsabilità solo perché aveva la tessera del Pd deve andare a casa per fare posto a chi sa lavorare"
Secondo la Meloni, i dem "hanno paura di uno Stato nel quale ti misuri indipendentemente dalla tessera che hai e dove non arrivi da qualche parte perché sei amico di qualcuno ma perché sei bravo". Il discorso poi è andato avanti tra gli applausi e le grida di approvazione del suo pubblico: "Io sogno una nazione nella quale tu per essere un buon docente non devi per forza avere la tessera della Cgil, sogno una nazione nella quale per fare bene il magistrato non devi essere per forza iscritto all'Anm, sogno una nazione nella quale le persone che hanno dovuto abbassare la testa per tanti anni, facendo finta magari di pensarla in maniera diversa per non essere cacciate, possano dire come la pensano e non perdere il posto di lavoro per questo".
Quella che sogna, insomma, è "un'Italia normale", ha proseguito la leader di FdI. Che nel frattempo ha alzato il tono della voce, e per questo poi si è scusata dicendo: "Scusate, mi sono scaldata. Ci provo a essere più pacata, ma sono della Garbatella, ogni tanto l'anima esce...".