Senaldi: "Ecco perché Re Giorgio sbianchetta Monti, Letta e Merkel. Gliel'ha detto Stalin..."
"Napolitano ha precisato che i governi di Monti e Letta non sono suoi capricci, eppure per molto tempo è parso che il Colle appoggiasse la leadership del Prof e del premier anche strizzando l'occhio alla Merkel". Pietro Senaldi, vicedirettore di Libero, in un videoeditoriale spiega la "retromarcia" improvvisa del Colle, che ora rinnega i governi che di fatto erano nati anche grazie alla volontà di Giorgio Napolitano: "Pare che il presidente abbia ingerito una pozione che gli ha fatto cambiare linea. Peccato che in questa pozione Napolitano non ricordi le sue responsabilità nell'insediamento di Letta e Monti e nell'austerity che il Quirinale ha sempre benedetto. Questa presa di posizione è il segnale che Napolitano si sente vicino alla fine del suo mandato. Sentendosi vicino alla porta d'uscita Napolitano, seguendo la tradizione comunista, sbianchetta il passato. Ma c'è ancora tanto lavoro da fare".