Jobs Act, Petrocelli (M5S) si barrica nell'aula del Senato: scoppia la bagarre, seduta sospesa
Bagarre in Parlamento: il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sospeso la seduta in vista del voto di fiducia sul Jobs Act in seguito alle proteste, continue, da parte del Movimento 5 Stelle, proteste che hanno disturbato l'intervento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Grasso ha prima sospeso il capogruppo grillino, Vito Petrocelli, e quindi i senatori del partito hanno esposto alcuni cartelli bianchi: "La delega è bianca quindi esponiamo cartelli bianchi", hanno spiegato i parlamentari grillini. Petrocelli si è voluto spiegare così: "Sono stato espulso per aver mostrato in aula un foglio bianco, che rappresenta la delega in bianco che il governo vuole farci firmare con la fiducia sul Jobs Act. Siamo all'assurdo". Il capogruppo grillino non ha accettato la decisione di Grasso e si è barricato nell'aula parlamentare: "Non uscirò dall'Aula a meno che non mi portino via con la forza o finché il presidente Grasso non revocherà un provvedimento assurdo". Nel video, tratto dalla pagina Youtube del Movimento 5 Stelle, la bagarre scoppiata in Senato dopo l'espulsione di Petrocelli e la sospensione della seduta. Clima rasserenato? Niente affatto, perché quando l'Aula si è riunita di nuovo i grillini e i leghisti hanno occupato i banchi del governo mentre il senatore del Carroccio Gian Marco Centinaio ha addirittura lanciato i fogli del regolamento di Palazzo Madama contro lo scranno del presidente Grasso. "Sapevo di non colpirlo", ha poi spiegato il leghista. Anche noi abbiamo un Rocchi, l'arbitro di Juve-Roma. #Grasso— Nicola Morra (@NicolaMorra63) 8 Ottobre 2014