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Matteo Salvini canta in romanesco: "Roma nun fa la stupida, domani..."

"Roma nun fa la stupida domani, damme 'na mano a mannà Renzi e Marino a casa. Adoro Venditti, qualche volta a casa mia canto Roma Capoccia". Il Matteo Salvini canterino in dialetto romanesco va in onda a Radio Cusano Campus (emittente dell'Università telematica Niccolò Cusano), alla vigilia della trasferta capitolina di sabato dove la Lega Nord ha in programma una grande manifestazione contro Matteo Renzi e il suo governo. "Spero solo che ci sia il sole. Mi aspetto una piazza piena, tranquilla e gioiosa. Contiamo su un'invasione pacifica, daremo voce a chi sta perdendo il lavoro, ha difficoltà con la casa e non vuole vivere in condizioni di insicurezza. Saremo in Piazza del Popolo dalle 15 e la lasceremo più pulita di come l'avremo trovata". Nel frattempo, continuano le proteste degli antagonisti e della sinistra radicale, al grido di "Respingiamo Salvini". Ma il leader del Carroccio si dice sorpreso dalla reazione degli altri romani: "Mi hanno stupito. La Lega è quella di Roma Ladrona, ma è evidente che ci riferivamo ai tizi di mafia capitale, sicuramente non al tassista. all'edicolante o al panettiere, che invece della Roma Ladrona sono le prime vittime. Le presenze annunciate dei romani alla manifestazione hanno dell'incredibile, in tanti mi fermano e mi dicono di venire a fare il sindaco al posto di Marino, vuol dire che la politica romana non è in grado di dare quelle risposte che in tanti vorrebbero". "Io voglio bene a Roma - conclude Salvini a Radio Cusano Campus -, come a tutte le città di questa Italia che è bellissima e che qualcuno sta cercando di svendere. Adoro i dialetti, i profumi e le musiche di tutte le identità che ci sono nel Paese".

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