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Milano, Simona Bertuzzi: "Studenti in piazza contro Meloni. Ecco perché sbagliano"

Scuole agitate, studenti in piazza contro un governo di centrodestra che non è ancora insediato. Pare assurdo ma è lo scenario che si profila per i prossimi giorni e settimane. A Milano abbiamo avuto già diverse proteste e cortei e abbiamo visto bruciare in piazza la foto di Giorgia Meloni. Non sono fatti che si possono liquidare come semplici ragazzate. Che il periodo sia quello classico delle proteste giovanili li sappiamo bene. Chi vi parla ha frequentato un importante liceo classico di milano e ogni tre giorni da settembre a dicembre c'era qualcuno che arrivava a scuola e invocava l'occupazione. Immaginiamo che per certi collettivi avere un governo di centrodestra sia una ghiotta occasione per saltare la scuola. Ma quale contraddizione più grande c'è di una protesta studentesca che paventa il rischio di derive antidemocratiche e poi contesta un governo democraticamente eletto e voluto dalla maggioranza degli italiani? Questo agli studenti andrebbe detto insieme al fatto che la scuola è appena uscita dal covid e ha tutto il diritto e dovere di ripartire senza impantanarsi in fantasmi e spauracchi ideologici sepolti dalla storia.
 

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