Gas, il razionamento è certo. Lo scenario terrificante che ci aspetta
Il razionamento del gas diventa un’ipotesi sempre più concreta. Ma non solo: per la bolletta, secondo Assoutenti, si profila una stangata da 3mila euro l’anno. Anche se l’Europa dovesse approvare il cosiddetto price cap per vedere scendere le bollette, ha dichiarato lo stesso ministro della Transizione ecologica Roberto Cingoli, “nella migliore delle ipotesi dovremo aspettare due o tre mesi”. Le previsioni sulla stagione invernale si fanno sempre più drammatiche, tanto che un razionamento sarebbe plausibile “da fine febbraio”, ha dichiarato il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli: nonostante gli stoccaggi al 91% e l’apporto del gas algerino, per l’Italia gioca un ruolo fondamentale quel 10% di gas russo che in queste settimane arriva a singhiozzo. Per questo è necessario approntare da subito una strategia di razionamenti per “tutelare i servizi essenziali”, ha dichiarato Franco Bernabè, ex amministratore delegato dell'Eni e attuale presidente di Acciaierie d'Italia, in un’intervista alla Stampa. Bernabè fa riferimento "agli ospedali, alle residenze per anziani. E poi alle imprese, a partire da quelle energivore. Andranno tutelate anche le famiglie, in particolare al Nord, dove fa più freddo".