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Totoministri governo Meloni, tutti i nomi in lizza: per Salvini niente Viminale

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni starebbe già lavorando alla squadra del governo che probabilmente guiderà, in particolare ai dicasteri più sensibili ovvero Economia (scelta attesa da Europa e mercati finanziari), Interno, Difesa, Giustizia e Esteri. Potrebbero essere 14 gli esponenti del suo partito a sedersi tra gli scranni del governo: da FdI dovrebbero arrivare il Guardasigilli, l’ex pm Carlo Nordio, e il prossimo ministro delle Riforme costituzionali, ovvero l’ex presidente del Senato, Marcello Pera. E ancora Guido Crosetto, Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli. All’Economia, ministero che potrebbe essere spacchettato in due, Meloni avrebbe già ricevuto un “no” da Fabio Panetta, economista, ex direttore generale della Banca d’Italia, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea. Rumors danno dentro all'esecutivo l'attuale presidente del Copasir Adolfo Urso, e Fabio Rampelli, già vicepresidente della Camera. Per Ignazio La Russa potrebbe esserci il ritorno alla Difesa. Un ruolo apicale potrebbe essere riservato al senatore Giovanbattista Fazzolari, fidato consigliere della leader. Esponenti di Forza Italia potrebbero essere Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo, Giorgio Mulè. Al Senato? Roberto Calderoli. Alla Camera? Antonio Tajani, nome che circola anche per la Farnesina. In quota Lega i nomi più ricorrenti sono quelli di Giancarlo Giorgetti e di Giulia Bongiorno. Matteo Salvini? Per il Capitano niente Viminale, che spetterebbe a Matteo Piantedosi, prefetto di Roma e capo di gabinetto agli Interni proprio con all’epoca del governo gialloverde, quando Salvini era ministro. 

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