Smart working, Decreto Aiuti bis: ecco cosa dice. Chi viene penalizzato
Lo Smart working, per il momento, non va in soffitta. La possibilità di lavorare da casa è stata prorogata fino a dicembre e riguarda i lavoratori fragili o i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni. A ribadirlo il ministro del lavoro Andrea Orlando, facendo riferimento all'emendamento al Decreto legge aiuti bis, all'esame del Senato. «In diverse occasioni, negli scorsi mesi, avevo proposto la proroga e mi ero impegnato affinché fosse approvata: promessa mantenuta», sostiene l'esponente del Pd. Le norme che regolamentano lo smart working sono le stesse in vigore fino al 31 luglio: deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione professionale e - per quanto riguarda i genitori di figli under 14 - in famiglia non deve esserci già un genitore che non lavora o che percepisce uno o più ammortizzatori sociali, come ad esempio la cassa integrazione. Queste due categorie dal primo agosto sono prive di una tutela legislativa che gli permetta di ricorrere allo smart working.