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Risparmio, gli italiani cambiano: ora il mattone non tira più

Il periodo storico che stiamo vivendo è stato definito “never normal”: dalla pandemia alla guerra, alla crisi energetica e climatica, la normalità non esiste più. Ma come influisce questa contingenza sulle finanze degli italiani? Li ha resi più previdenti. Nel biennio del Covid, 2020-2021, i risparmi delle aziende sono aumentati di 100 miliardi, quelli delle famiglie di 130. Un altro aumento è stato registrato nei primi tre mesi di inflazione, tra gennaio e marzo del 2022: in questo periodo il valore dei depositi bancari è cresciuto di 10 miliardi rispetto al 2021. Le famiglie italiane sono tradizionalmente parsimoniose: infatti, secondo l’ultimo report dell’Abi, la raccolta diretta delle banche italiane (depositi e obbligazioni) ha superato ad aprile i 2mila miliardi. Inoltre, il risparmio gestito (cioè immesso in fondi di investimento e strumenti collegati) ha raggiunto i 1.300 miliardi. In controtendenza invece è il tradizionale mattone, che sembra andare fuori moda: secondo un rapporto Censis, la casa non è più ritenuta un investimento sicuro e remunerativo. Così come i Btp: hanno perso appeal a favore dei prodotti a risparmio gestito.

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