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Long Covid e Omicron 5: ecco chi è più protetto da sintomi prolungati e varianti

Con l'aumento dei contagi sale ulteriormente il numero di persone a rischio Long Covid, ovvero con sintomi destinati a durare a lungo anche dopo essere tornati negativi. Uno studio pubblicato sulla celebre rivista Journal of the American Medical Association (Jama), che ha coinvolto 2.560 operatori sanitari di 8 ospedali Humanitas in Lombardia e Piemonte, prima e dopo l'arrivo dei vaccini anti-Covid, ha analizzato il confronto tra chi è vaccinato e chi non lo ha ricevuto. Con 3 dosi di vaccino a mRNA si è più protetti dal Long Covid, indipendentemente dalla variante da cui veniamo colpiti. La seconda e soprattutto la terza dose riducono infatti al 16% la prevalenza del lungo perdurare di sintomi, rispetto al 42% che si verifica in media nella popolazione non vaccinata. Obiettivo dello studio era identificare la protezione del vaccino verso questa condizione in soggetti positivi al virus. I sintomi ricorrenti del Long Covid sono stati astenia, debolezza e mal di testa. 

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