Estradizione negata, Vittorio Feltri: "Brigatisti assassini. Ennesimo sgambetto di Parigi"
Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri commenta la scelta di Parigi di respingere le richieste di estradizione di dieci ex brigatisti: "La Francia non ha perso l'occasione per tirarci uno sgambetto veramente da condannare: ha negato l'estradizione di una decina di ex brigatisti italiani che si sono macchiati in passato di delitti molto gravi. Questi sono fuggiti in Francia, che li ha coperti per anni (grazie alla "dottrina Mitterrand", politica relativa al diritto di asilo in Francia istituita dall'omonimo presidente socialista francese diretta a non concedere l'estradizione a persone imputate o condannate ricercate per «atti di natura violenta ma d'ispirazione politica», ndr) e adesso che l'Alta Corte francese doveva decidere per l'estradizione, ecco ha fatto ciò che sospettavo, l'ha negata. Questi assassini rimarranno tranquillamente in Francia in attesa di un altro giudizio che non arriverà o sarà un'assoluzione: per i francesi i nostri brigatisti vanno perdonati. Tra questi dieci terroristi c'è anche Giorgio Pietrostefani (fondatore di Lotta Continua, ndr), colui che ha organizzato l'omicidio del commissario Luigi Calabresi, non che la sua morte valga di più delle altre ma lo segnalo per dimostrare che siamo di fronte a fior di assassini, riusciti a tenere in scacco l'Italia per molto tempo con i loro assalti sanguinari. Siamo indignati con la Francia, che non riesce a capire che gli assassini vanno consegnati alla giustizia".