Unione europea, "modello di democrazia, diritti, benessere. Ma ora sia coerente"
I parlamentari europei Anna Bonfrisco (ID–Lega) e Andrea Cozzolino (PD-S&D) intervistati da Paola Natali discutono su Libero Tv di democrazia e stato di diritto. "Pensavamo di aver vinto la sfida democratica nel mondo, in realtà è ancora aperta. Ma è l'unica possibilità che abbiamo per governare i sistemi complessi, il mondo di oggi", dice Cozzolino. Secondo Bonfrisco "lo strumento della democrazia è conditio sine qua non per la convivenza tra i popoli, e lo stato di diritto difende i diritti umani, persino in alcuni Stati membri esistono democrazie sulla carta ma non nei fatti. La nostra stessa Costituzione è sempre messa alla prova nella sua sostanza. Il rispetto dello stato di diritto ci distingue dagli autoritarismi: non è facile farlo ma se falliamo in questo avremo fallito in tutto". Aggiunge Cozzolino: "Siamo di fronte a fenomeni di arretramento per quanto riguarda la democrazia, fenomeni che riguardano anche l'Europa stessa. La guerra in Ucraina riapre il dibattito. Io credo che l'Europa continua a essere una grande potenza civile nel mondo in grado di affermare i diritti fondamentali. Ma dobbiamo essere coerenti: non possiamo affermare una cosa in Ucraina e un'altra in Mauritania, per esempio. Non deve prevalere l'interesse di parte, ma il valore del diritto umano". "Il ruolo del Parlamento europeo", sottolinea Bonfrisco, "è ancora troppo debole: ci auguriamo la nostra funzione di colegislatori sia sempre più profondo. Ma se l'Europa è diventata il più grande mercato del mondo, il luogo delle democrazie e del benessere, ecco è questo che dobbiamo difendere. Chi attenta alla nostra difesa attenta a questo". Commenta Cozzolino: "Il modello europeo rimane un modello di pace, che ha garantito 70 anni senza guerre. Ed è un modello di compromesso sociale, abbiamo calato nella realtà l'istruzione pubblica, per esempio, abbiamo sistemi di protezione sociale che non esistono in nessuna parte al mondo, abbiamo garantito libertà fondamentali. Questo modello oggi è messo in difficoltà, ma possiamo giocare un ruolo: che non è quello di riarmarci, perché abbiamo valori in più da condividere". Risponde Bonfrisco: "Se finora l'Europa ha potuto appaltare il tema della difesa e della sicurezza all'Alleanza atlantica, oggi ha l'obbligo di contribuire alla difesa dell'Occidente. Il club delle democrazie ha l'idea della difesa comune dei valori dell'Occidente e dello stato di diritto".