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Caravaggio confessa l'omicidio del rivale. La prova nel sangue del Battista

Nel 1608 Michelangelo Merisi da Caravaggio ultimò la sua opera più opera più grande: la Decollazione di San Giovanni Battista, una pala d’altare commissionata dall’ordine dai Cavalieri di Malta. Raffigurò un San Giovanni assassinato per la strada, come un uomo comune, e firmò la tela - l'unica in assoluto con il suo autografo - scrivendo il suo nome nel fiotto di sangue che sgorga dalla testa del martire ormai riverso a terra esanime, mentre uno degli sgherri di Salomè sta finendo di staccare la testa dal corpo, tenendo il santo a terra, per i capelli. La firma venne scoperta a metà del Ventesimo secolo durante un restauro e da allora gli studiosi tentano di dipanare il mistero che la avvolge. È un’ammissione di colpa per l'omicidio di Ranuccio Tomassoni, figlio di un alto ufficiale dello Stato Pontificio, di cui venne accusato? La risposta nella tela.

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