Reddito di cittadinanza, Pietro Senaldi: "Ѐ un incentivo alla truffa. Ed ecco di chi è la colpa"
Il condirettore di Libero Pietro Senaldi sul reddito di cittadinanza: "Magari favorisse solamente il lavoro nero... In una trasmissione di cui ero ospite, una signora difendeva questa misura sostenendo che il reddito le servisse per mantenere tre figli. Ma con 500 euro come fa a mantenere i figli? La donna ha ammesso di lavorare in nero. L'illegalità è ritenuta un diritto, un modo legittimo di sopravvivere. Non me la prendo con questa signora, ma con lo Stato che invita a truffare. Se il reddito deve servire a vivere mentre si è alla ricerca di un impiego è chiaro che non può essere di 500 euro, perché non si campa. Questo reddito non è bastevole a sopravvivere e quindi diventa un incentivo a rubare, a truffare, a lavorare in nero".