Giovani, tra disoccupazione e reddito di cittadinanza. Ma la politica deve riconquistarli
Paola Natali intervista per Libero Tv Daniela Reho, consigliere comunale di Milano della Lista civica Beppe Sala, e Enrico Marcora, consigliere comunale di Milano per Fratelli d’Italia. Qual è il futuro dei giovani nel nostro Paese? Perché in Italia si parla, spesso polemicamente, di meritocrazia? “Spesso i giovani italiani non sono orientati né nel percorso formativo e scolastico”, spiega Reho, “né nel dialogo”. Secondo Marcora bisogna “incrementare l’attenzione su questa fascia della popolazione, la politica in questo ha un ruolo fondamentale. A maggio, FdI ha organizzato incontri per i giovani che vogliono occuparsi di politica: daremo loro gli strumenti per deliberare, per poter esprimere un giudizio critico sugli accadimenti della nostra società”. Problema grave in Italia sono gli inattivi: “Molti ragazzi sbagliano a scegliere il percorso scolastico e questo crea disoccupati. La politica deve riuscire ad orientare i giovani e indirizzarli verso le necessità del mercato, compresa la digitalizzazione”. Commenta Marcora: “Il reddito di cittadinanza è una follia: è uno strumento che non funziona ed estremamente costoso. Si parla di giovani e poi le politiche del territorio non vengono realizzate: a Milano, per esempio, un progetto di case a prezzi calmierati per giovani coppie non è stato portato a termine”. I giovani sono però spesso delusi dalla politica: “Una classe di giovani che non si interessa alla politica mi preoccupa. Ma hanno a cuore alcuni temi, dalla transizione ecologica all’ambiente”. Parla l’esponente di FdI: “L’atteggiamento dei giovani verso la politica non deve demoralizzare. Dobbiamo trovare strumenti per poter comunicare con le nuove generazioni putando alla qualità dei progetti e della formazione”.