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Vito Petrocelli, Vittorio Feltri: "Nessuno ha il diritto di tappargli la bocca. Così si rinnega la Costituzione"

Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri sul presidente della Commissione esteri del Senato Vito Petrocelli: "Tutti i 20 componenti della Commissione si sono dimessi, Petrocelli è rimasto solo. Non perché avesse fatto chissà cosa di sbagliato, ma perché ha manifestato delle idee diverse da quelle che circolano in questo momento, cioè la difesa di Kiev, la difesa di Volodimir Zelensky, gli attacchi alla Russia e a Vladimir Putin. Questo signore ha fatto anche un Tweet scherzoso in cui augurava una buona festa della Liberazione scrivendo la "z" in maiuscolo, che sta a simboleggiare la Russia. A me sembra ridicolo che per una questione del genere uno debba essere perseguitato, solo perché esprime delle idee diverse: mi sembra che in questo Paese la Costituzione ammetta che ciascuno possa esprimere le proprie opinioni senza dover risponderne a nessuno. Ebbene, tutti lo possono fare tranne il presidente della Commissione esteri. Lo trovo disgustoso, bisognerebbe che qualcuno alzasse la voce e ripristinasse un principio costituzionale che non mi sembra da sottovalutare. Ognuno può dire quello che vuole, nessuno ha il diritto di tappargli la bocca e di mandarlo via perché ha idee diverse dalle nostre: è uno scandalo".

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