Nathalie Tocci, Pietro Senaldi e i talk show in tilt: "Con Alessandro Orsini lo stesso errore"

04 maggio 2022

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Il condirettore di Libero Pietro Senaldi sulla politologa Nathalie Tocci: "Una con ottime amicizie e migliori competenze. Ha dichiarato di non voler più partecipare a talk show dove vengono invitati ospiti che negano il massacro di Bucha, dicono che Hitler era ebreo e che Vladimir Putin ha tutte le ragioni del mondo nell'aver invaso l'Ucraina. Si è aperto un dibattito: la scelta di Tocci è giusta o no? Personalmente dico che fa bene, nessuno può essere obbligato a partecipare a un programma. Ma il punto è un altro: i presentatori devono conformarsi a ciò che sostiene la politologa? No, possono scegliere se ospitare lei o un propagandista russo. Senz'altro c'è l'ennesimo cortocircuito della sinistra: Tocci, di sinistra, attacca i talk show, sostanzialmente di sinistra, dalla Gruber alla Berlinguer fino a Formigli. Insomma, noi diamo ragione alla Tocci a livello personale, ma non a livello sistemico. Se invece di criminalizzare Alessandro Orsini, per esempio, lo si fosse lasciato parlare senza far polemica, un decimo degli italiani saprebbe che cosa pensa questo professore, che non sarebbe popolare e le cui tesi non sarebbero penetrate nella coscienza nazionale".