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Quarta dose, Fabrizio Pregliasco: "Da fare. In futuro? Vaccino annuale, come per l'influenza"

Paola Natali intervista per Libero Tv il virologo Fabrizio Pregliasco, presidente di Anpas. "Il virus circola soprattutto a causa delle nuove contagiosissime varianti: questo spiega l'aumento dei casi delle ultime settimane, anche se con un rallentamento della velocità di crescita, insieme con gli sbalzi termici della prima fase della primavera. I casi gravi sono però evitati grazie ai vaccini. Secondo i modelli matematici verso la metà di maggio i casi dovrebbero tornare a diminuire". Parliamo di mascherine: "Io credo che questo virus rimarrà con noi", spiega il virologo, "ogni Paese ha preso decisioni diverse in questa fase della pandemia. Mi rendo conto che c'è voglia di togliersi la mascherina, io dico che nel futuro la dovremo usare come se fosse un paio di occhiali da sole. Con buon senso e responsabilità, tenendo conto delle caratteristiche della propria salute". Sulle varianti "dovremo sequenziarle di più", sostiene Pregliasco, "questo virus, che ora colpisce con due sottotipi, si mescola e crea nuove variazioni, che sono da monitorare per capire come affrontarle. Sui vaccini, credo che ci sarà il bisogno di un'iniezione periodica. Ora però dobbiamo insistere sull'importanza della quarta dose per i fragili e gli anziani, perché il virus continua a circolare". Sul Long Covid "il vaccino serve proprio per evitare gli effetti più pesanti della malattia: questo virus agisce non solo sull'apparato respiratorio ma anche su quello cardiocircolatorio, insieme con una stanchezza prolungata e una sorta di nebbia mentale. Spero che le nuove terapie possano servire per un'azione immediata per ridurre gli effetti pesanti della malattia". 

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