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Biennale di Venezia, al Padiglione Italia Gian Maria Tosatti mette in in scena il destino della civiltà umana 

Nicoletta Orlandi Posti, in questa nuova puntata di ART’è, ha visitato il Padiglione Italia alla 59. Biennale di Venezia. La mostra, intitolata Storia della Notte e Destino delle Comete, a cura di Eugenio Viola, per la prima volta nella storia del Padiglione Italia, presenta l’opera di un solo artista: Gian Maria Tosatti. Il curatore ha scelto di proporre un progetto che funzionasse come un potente statement sulla contemporaneità, in grado di restituire una lettura coraggiosa del presente e dare all’Italia una voce unica. Storia della Notte e Destino delle Comete si configura come una grande installazione ambientale pensata da Tosatti appositamente per gli spazi delle Tese delle Vergini, occupandone l’intera superficie, e propone una visione dello stato attuale dell’umanità e delle sue prospettive future. Una complessa macchina narrativa esperienziale che conduce il visitatore in un percorso sensibile, a tratti familiare e in parte spiazzante, con l’obiettivo di offrire una consapevolezza nuova e generare riflessioni concrete sul possibile destino della civiltà umana, in bilico tra i sogni e gli errori del passato e le promesse di un futuro ancora in parte da scrivere. Il progetto è potente e merita assolutamente di essere visitato.

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