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Giustizia, Ettore Rosato (Iv): "Riforma Csm non cambierà nulla. Ecco perché ci asterremo"

Fausto Carioti intervista per Libero Tv Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva. A Montecitorio in queste ore si vota la riforma della giustizia e del Consiglio superiore della magistratura, ma c’è un partito della maggioranza – e della sinistra – che non la voterà. I parlamentari di Italia viva si asterranno, perché la ritengono un riforma “inefficace e quindi inutile”. Rosato, voi dite che il ministro Cartabia “ha ceduto all’ala giustizialista del Pd”. Dove, ad esempio? "Intanto non siamo un partito della sinistra. Il ministro ha dovuto cedere alle pressioni del M5s e di quella parte del Pd che segue il Movimento", risponde Rosato, "Con questa riforma non cambia nulla, il potere delle correnti della magistratura resterà tale. Mentre noi avremmo voluto che questa riforma portasse a un cambiamento strutturale anche nell'elezione dei magistrati. Cercando di rendere merito a quella parte della magistratura che si occupa meno dell'apparato ma fa con cura il mestiere di magistrato". L’Associazione nazionale dei magistrati protesta e non esclude lo sciopero. È un arroccamento corporativo o fa bene a protestare? "Con questa riforma non cambierà nulla, stiamo tranquilli. In questo senso è forse solo una protesta corporativa che una reazione di merito". A proposito di giustizia. Accusate Giuseppe Conte di avere usato i servizi segreti “per fini personali e politici”. Ritenete che ne debba rispondere alla giustizia? "Chiediamo chiarezza. Uno dei motivi per cui mettemmo in discussione il governo Conte fu proprio che l'allora Presidente del Consiglio non voleva cedere la delega ai Servizi segreti. Questa gestione non è avvenne nell'interesse generale. A questo si somma una posizione politica di Conte nella gestione della presenza dei russi sul nostro territorio nazionale durante la pandemia, che per fortuna venne arginata dal ministro Guerini". 

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