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Giuseppe Conte, Pietro Senaldi: "La delega dei servizi segreti? Svelato il mistero: la usava per sé"

Pietro Senaldi , direttore di Libero , nel suo video editoriale di oggi parla degli "altarini" di Giuseppe Conte . "L'ex premier, secondo uno scoop di Repubblica ", spiega Senaldi, "avrebbe messo i nostri segreti servizi - a capo dei quali aveva messo uno sconosciuto e dei quali si era tenuto, in maniera contraria alla prassi e al galateo istituzionali, le deleghe - a disposizione del governo americano che voleva indagare su un eventuale appoggio che il partito di Matteo Renzi avrebbe dato alla campagna elettorale di Barack Obama ". "Gratta gratta", prosegue il direttore, "Mosca-Washington-Roma , con Roma intesa come Giuseppe Conte". Tuona Senal: "Se un esponente di centro destra aveva fatto una cosa del genere, ma finanche uno del Pd, già si di cosa chieste le dimissioni e ci è titolare non può strappate le vesti". "Ci sono esponenti del partito di cui è capo che hanno delle cariche istituzionali". "Vedremo come affrontare procederanno le procure nei di Conte", continua Senaldi, "vedremo come si comporteranno gli esponenti più giustizialisti del partito di Conte nei confronti di Conte, come si accosteranno alla vicenda i ministri dei Cinque Stelle". "Vedremo", aggiunge il direttore, "se prenderanno un fugone o viceversa chiederanno a Conte ragione di quello che ha fatto". " Detto questo",conclude Senaldi, "almeno si è svelato il misteroper cui il nostro ex premier ha tenuto per sé la delega dei servizi segreti : perché sapeva cosa farrsene".    

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