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Tasse comunali, dall'Imu alla Tasi: cosa finanziamo con questi tributi

I cittadini italiani sono destinati a versare agli enti locali una parte dei propri beni. Oltre all'addizionale comunale all'IRPEF , le imposte comunali principali sono tre. La prima è l' Imu, la tassa sulla casa , che serve ai Comuni nelle spese dei servizi . Poi c'è la Tari , ovvero la tassa sui rifiuti , che servire a mantenere in vita tutto il servizio di raccolta e smaltimento . E ancora la Tasi : la tassa sui servizi indivisibili, servono per sostenere le spese relative alla manutenzione pubblica e ai servizi di cui usufruiscono tutti i residenti del comune come  illuminazione pubblica, ufficio tecnico, anagrafe, polizia locale . Tutte e tre sono inglobate tutte all'interno di un unico nome, ovvero l' Iuc, l'Imposta Unica Comunale . La caratteristica comune di queste tre imposte è l'ampio margine di autonomia che ha il Comune per gli importi e le modalità di pagamento. Ma non è finita qui. Ci sono i tributi minori come la TOSAP, la Tassa per l'Occupazione del Suolo Pubblico; l' ICP , ovvero l'Imposta Comunale sulla Pubblicità, il contributo di sbarco e latassa di soggiorno che pagano tutti quelli che soggiornano in strutture ricettive presenti nel comune: alberghi, agriturismi, Bed&Breakfast, locande, affittate con Airbnb, ostelli, foresterie. Spesso poco considerazioni nella gestione dell'Ufficio Tributi , queste tasse possono in realtà rivelarsi fonti di entrata di non secondaria importanza per gli enti locali. 

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