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Come analizzare i Big Data grazie alla Piramide della Marketing Intelligence

Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. Non basta premere un pulsante per trovare la risposta a una domanda strategica che può cambiare il corso del proprio business! Quando si parla di Marketing Intelligence con imprenditori e manager, tuttavia, spesso si nota una certa confusione tra strumenti, azioni, dati. Non a caso, molti credono che monitorare e comprendere un settore sia solo una questione di software. Più il software è potente, più è facile trovare la risposta che si cerca! In realtà non è proprio così: bisogna mettere insieme diversi elementi con una gerarchia ben precisa! Vediamo quindi con Caterina Vidulli e Giovanni Zanier della Central Marketing Intelligence la Piramide della Marketing Intelligence. Innanzitutto la base della piramide è costituita dai software e dai tools che raccolgono e analizzano grandi moli di dati sia online che offline. Lo step successivo è applicare ai software e ai dati i principi analitici (analisi booleana, creazione di query, differenti tipologie di medie etc.) per poterli trasformare in informazioni. Software e principi analitici vanno però indirizzati attraverso un metodo chiaro e strutturato, che permetta di definire quali dati, quali metodi guardare e in quale ordine. L’elemento successivo della piramide sono le competenze, possedute dagli Esperti e gli analisti come il Data Engineer, il Data Scientist o il Data analyst e il Data Strategist, ossia professionisti con competenze in statistica, ingegneria, strategia aziendale e così via. Infine al vertice, come sempre, troviamo la chiave di volta: il Mindset Data Driven, ovvero la mentalità guidata dai dati che controlla l’intero processo. Come vedi quindi i software non sono la cima della piramide, ma la base che la sostiene: raccogliere tutti questi dati senza i principi analitici, i metodi testati, il neurone degli analisti e il mindset per farli diventare strategie operative non servirebbe a nulla!

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