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Ferdinando Scianna fotografa Leonardo Sciascia. Storia di una grande amicizia. La mostra a Milano

Nicoletta Orlandi Posti, per questa nuova puntata di ART’è ha visitato a Palazzo Reale a Milano, la grande mostra antologica dedicata a Ferdinando Scianna, curata da Paola Bergna, Denis Curti e Alberto Bianda. Con oltre 200 fotografie in bianco e nero stampate in diversi formati, la rassegna attraversa l’intera carriera del grande fotografo siciliano e si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli. Il percorso espositivo vede anche una sezione speciale dedicata ai libri di Scianna: dal primo, “Feste Religiose in Sicilia”, divenuto raro e prezioso nel tempo, fino alle ultimissime pubblicazioni. Non solo. La mostra propone una sezione con gli scatti inediti di Scianna a Leonardo Sciascia. Come racconta Denis Curti a Nicoletta Orlandi Posti, i due erano amici. Lo sono stati per oltre vent'anni. Per Scianna, Sciascia è stato un "padre", un mentore, un maestro. Si conobbero per caso dopo che Sciascia, accompagnato da un amico comune, visitò la prima mostra fotografica di Scianna, allestita al circolo della cultura di Bagheria, quando Ferdinando aveva 20 anni. Lo scrittore “affermato e famoso“ rimase colpito dagli scatti in bianco e nero del giovane fotografo. Ferdinando non c’era ma Sciascia lasciò per lui un generoso messaggio di stima. Per questo Scianna decise di andarlo a trovare nella sua casa a Racalmuto: fu un colpo di fulmine, "a vent’anni avevo trovato la persona chiave nella mia vita". Da questo incontro nacque la loro prima collaborazione: "Feste religiose in Sicilia" (1965) con foto di Scianna e testi dello scrittore. Un libro che aprirà a Scianna le porte del mondo. 

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