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Guerra, orrore al mercato. Gli effetti delle bombe sui civili visti da Picasso

È il 26 aprile 1937, nel pieno della guerra civile spagnola. Un gruppo di volontari dell'aviazione tedesca bombarda la cittadina basca, Guernica. La furia sterminatrice dei nazisti è rivolta contro la popolazione inerme, nel giorno del mercato. L’orrore di quel giorno, così simile alle immagini che arrivano dall’Ucraina invasa dalla Russia, viene immortalato da Picasso in uno dei suoi più famosi e significativi dipinti: Guernica. Sofia Lipoli, in questa nuova puntata di Art of Change, parla dell’opera commissionata dal Governo Repubblicano Spagnolo per l’Esposizione Universale di Parigi nel 1937, lo stesso anno della strage. Un’opera volutamente senza colore, sinonimo di vita. Picasso lo abbandona in favore di un'omogenea gamma di grigi e azzurri su fondo antracite; le figure appaiono come spettri urlanti, illuminate all'improvviso dai bagliori sinistri delle esplosioni. “Avete fatto voi questo orrore, maestro?”, chiese l'ufficiale nazista. "No, l'avete fatto voi”, rispose Picasso”.

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