Pace o condizionatori? Pietro Senaldi: "Mario Draghi dice bugie. Così condanniamo gli ucraini alla strage"
"La politica ce l'ha fatta: ha trasformato l'uomo più serio d'Italia, il banchiere per eccellenza, Mario Draghi, in un populista". Pietro Senaldi, condirettore di Libero, inizia così il suo video editoriale di oggi. "La domanda 'volete la pace o i condizionatori?' è chiaramente uno slogan demagogico piuttosto infelice", tuona il direttore che spiega: "Io posso spegnere i caloriferi, posso spegnere i condizionatori, posso non accenderli mai e Draghi mi dà la pace? No, perché non può farlo". "Noi", insiste Senaldi, "dobbiamo soffrire come pazzi per indebolire Vladimir Putin, cosa che non accadrà oggi, né domani o dopodomani. È una cosa molto lunga e peraltro sfidiamo i russi sul loro campo, ossia la pazienza, l'attesa, la tenuta della sofferenza. Si tratta di una sfida molto difficile che si gioca sulla pelle degli ucraini". "Più noi duriamo con questa strategia, meno ucraini saranno al mondo quando tutto questo sarà finito", sintetizza il direttore. "È inutile che parliamo dei bambini, delle famiglie ucraine se poi la nostra strategia è allungare la guerra più possibile", incalza Senaldi che conclude: "C'è il rischio che ad allungarla troppo si arrivi al punto che non ci saranno più ucraini al mondo".