Bucha, Pietro Senaldi: "I negazionisti dell'eccidio non sono colpa di Vladimir Putin"
Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi parla dei negazionisti dell'eccidio di Bucha a opera dei soldati russi. "Di fronte alle foto della strage anche valenti colleghi come ad esempio Toni Capuozzo sostengono che siano foto taroccate. Ma come si fa a negare l'evidenza?", tuona Senaldi. Per il direttore "quando si alleva la cittadinanza a colpi di balle e con un'informazione pilotata allora la gente comincia a dubitare anche che la Terra sia rotonda". "È un po' come la favola del lupo e dell'agnello: alla fine il lupo c'era ma nessuno ha creduto ha creduto all'agnello", puntualizza Senaldi facendo il paragone con le foto di Bucha: "L'eccidio c'è stato, ma ancora molti sostengono che non c'è stato giocando sul fatto innanzitutto che la gente vuole negare a tutti i costi la realtà quando è brutta". "Del resto", conclude il direttore, "quando dici tante balle poi alla fine la gente non crede neanche più all'evidenza. Anche se questo si ritorce a suo danno".