Omicron, la variante XE più contagiosa di tutte
Con il Covid non è ancora finita. L’attenzione della comunità scientifica è concentrata sul monitoraggio della variante Xe. Questa mutazione, una ricombinazione di Omicron 1 e Omicron 2, è stata rilevata per la prima volta nel Regno Unito il 19 gennaio scorso, e da allora sono oltre 600 le sequenze segnalate e confermate. Inevitabile chiedersi quale grado di letalità ci dobbiamo aspettare, sapendo della sua alta contagiosità. Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ribadisce come sia "prematuro esprimere un giudizio. Per ora si sa solo che sembra essere un ricombinante di Omicron 1 e 2. È normale che ci sia", spiega l'esperto. Nonostante ciò l'attenzione resta alta. Perché, se per il momento la variante non sembra più letale, sicuramente è più contagiosa e preoccupante, mettendo in allarme le strutture sanitarie. Essendo più diffusiva Xe potrebbe candidarsi a sostituire Omicron 2.
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