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Gas, Paolo Arrigoni (Lega): "Energia a chilometro zero: basta dipendenza da Vladimir Putin"

Il vicedirettore di Libero Fausto Carioti intervista per Libero Tv Paolo Arrigoni, senatore e responsabile energia per la Lega. Come possiamo liberarci dalla dipendenza dal gas russo? "L'Italia dipende per il 95% dall'estero per quanto riguarda il gas, dobbiamo affrancarci da quello russo. Dobbiamo sfruttare la capacità dei metanodotti esistenti, quello verso l'Algeria, la Libia, l'Azerbaigian, dobbiamo potenziare i tre rigassificatori. Il ministro Cingolani ha annunciato il noleggio di altri due rigassificatori galleggianti, il presidente Usa Joe Biden ha promesso di fornire all'Europa 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquido in più entro fine anno... Ma rispetto ai 160 forniti dalla Russia nel 2021 è il dieci per cento. La Lega chiede di riprendere il progetto Poseidon, un metanodotto che porterebbe il gas da Cipro, Grecia e Israele in Italia". Di questo gas naturale ne abbiamo anche nei mari italiani ma ne usiamo pochissimo: è giusto così? "No, ci costringe ad essere dipendenti dagli altri. Dobbiamo sfruttare il nostro gas a chilometro zero, così tutelando anche l'ambiente. I fatti ci dimostrano che non possiamo fare altrimenti". Mario Draghi dice che l'Italia non può perdere il treno delle centrali nucleari di nuova generazione: la Lega ci crede? "Sì, dovremo aprire un dibattito dopo i referendum dell'87 e del 2011 dopo i disastri di Chernobyl e di Fukushima. Ma per perseguire la decarbonizzazione e la rivoluzione verde non ci sono alternative all'energia dell'atomo, che dovrà accompagnare le rinnovabili, che hanno bassi costi di produzione ma elevati costi di non produzione. Fotovoltaico ed eolico producono solo con sole e vento. Riprendiamo i corsi universitari di ingegneria nucleare e di fisica nucleare perché non deve più essere considerato tabù in Italia".

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