Parkinson, ereditarietà o fattori ambientali. Ecco quanto contano i geni
Una delle questioni più discusse dagli studiosi rispetto al Parkinson è quella relativa all’ereditarietà. Tutti concordano nel sostenere che il Parkinson sia il risultato dell’interazione tra numerosi fattori ambientali a cui il paziente è esposto (come sostanze tossiche, stile di vita, farmaci). Il Parkinson non è in senso stretto una malattia ereditaria, ma ci può essere una predisposizione genetica che tuttavia, da sola non è sufficiente a causare la malattia e devono intervenire altri fattori per scatenare i sintomi. I figli possono ereditare la predisposizione genetica e avere un rischio lievemente aumentato di sviluppare la malattia. Solo in un rarissimo caso di gene mutante fa aumentare la prevalenza genetica sulla componente ambientale rispetto all’insorgere del Parkinson.