Manoscritto di Voynich, il libro del Quattrocento che nessuno ha mai decifrato: così fu truffato l'imperatore?
C'è un libro che nessuno è riuscito ancora a decifrare. Scritto in una lingua sconosciuta, il Manoscritto di Voynich è considerato il testo più strano del mondo. Attualmente conservato nella Biblioteca dell'Università di Yale , è scritto su una sottile pergamena di capretto, ha 240 pagine, contiene essi di disegni e 37.919 parole con 25 lettere o caratteri distinti. Non ha, tuttavia, autore, titolo, data e nemmeno capitoli. Le analisi al carbonio 14 hanno permesso di datare la pergamena tra il 1404 e il 1434. Nel corso degli studiosi, compresi esperti di esperimenti che hanno utilizzato i metodi nella Seconda guerra mondiale e informatici hanno molti di decifrarlo, ma nessuno ne è venuto a capo. E allora - di fronte all'apparente incoerenza del Voynich - c'è da chiedersi se si tratti solo di uno scherzo o ancor peggio di una truffa di John Dee , mago, matematico e appassionato di esoterismo, insieme al socio Edward Kelley , già processato in Inghilterra per falsificazione di documenti. Insomma, potrebbe essere stato un modo per ingannare l' imperatore Rodolfo II e sottrargli un'ingente quantità di denaro.
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