Infarto e diabete, addio pillole: le medicine settimanali, una rivoluzione per i malati
Basta con le pillole quotidiane: una nuova tecnologia consentirà di assumerle solo una volta alla settimana, con gran beneficio per coloro che lottano contro alcune patologie, da chi soffre di schizofrenia a chi è dipendente dagli oppioidi, dai cardiopatici fino ai diabetici. La tecnica, sviluppata dall’azienda Lyndra, è nata dalla sperimentazione di una nuova pillola contraccettiva, che rilascia ormoni nell’arco di tre settimane. Secondo Trish Hurter, ad dell’azienda, ridurre la frequenza di alcune medicine produrrà vantaggi non solo economici ma anche medici: “In particolare nella schizofrenia”, ha spiegato, “assumere una pillola a lento rilascio permette di avere una terapia stabile, grazie a una concentrazione costate di farmaco”. Con le pillole giornaliere invece “l’organismo è sempre sulle montagne russe, passando da un’alta concentrazione di medicinale a una troppo bassa”. La difficoltà? Sviluppare una tecnologia in grado di rimanere nello stomaco e durare per una settimana: “Lo stomaco fa mille contrazioni al giorno, progettare un materiale che resista è impegnativo”, ha detto Hurter.