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Omicron, i nuovi sintomi della mutazione Covid: picco di contagi? Ecco come difendersi

Il Regno Unito, come al solito, fa scuola. I britannici si stanno lentamente abituando a convivere con il coronavirus, come sostenuto da tempo dagli esperti, ma i casi sono in aumento. E visto che le norme per il contenimento del contagio sono state allentate, è fondamentale conoscere i primi segnali per capire se siamo stati colpiti da Omicron. In particolare sarebbero otto i primi sintomi a cui prestare attenzione. Si va dal mal di gola, al dolori alla schiena, passando per il raffreddore, il mal di testa, l'affaticamento, lo starnutire con una certa frequenza, per finire con la sudorazione notturna e i dolori muscolari. Gli esperti affermano anche che i tre sintomi principali del coronavirus sono una nuova tosse persistente, una perdita del gusto e dell'olfatto e una temperatura elevata. La sottovariante Omicron, BA2, in questa fase, è il ceppo dominante nel Regno Unito, anche se viene considerata lieve, specialmente nei vaccinati, ma si diffonde molto più rapidamente.

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