Trapianti, l'uomo e il maiale geneticamente modificato: "Fornitura illimitata di organi"
Dopo il primo trapianto da maiale a uomo , quanto siamo vicini all'uso dei suini per una fornitura limitata di organi per risolvere la mancanza globale? Il più grande scoglio da superare è il rigetto: il nostro sistema immunitario infatti reagisce all'organo trapiantato come se si trattasse di un'infezione e lo attacca. Per questo, pur avendo i maiali organi dalle dimensioni simili a quelli umani, non è sufficiente il trapianto. È l' ingegneria genetica per regolare il Dna dei maiali in modo da rendere i loro organi più compatibili con il nostro sistema immunitario. Dalle ricerche è nato "10-gene pig" (Maiale a 10 geni) che viene allevato in condizioni sterili ed è geneticamente modificato per impedire che gli organi donati rispondano agli ormoni umani della crescita e crescano fuori controllo. Secondo il dottor Jayme Locke , dell'Università dell'Alabama a Birmingham, negli Stati Uniti, lo xenotrapianto – ovvero il trapianto eseguito con l'utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente – è il futuro, e non così lontano: “Il nostro obiettivo è salvare con un solo maiale un paziente con insufficienza renale, un paziente con insufficienza epatica, un paziente con insufficienza cardiaca e un paziente con una malattia polmonare allo stadio terminale”.