Foibe, Pietro Senaldi: "Noi non dimentichiamo, su Libero i racconti degli istriani". L'impegno nel giorno del ricordo
Oggi è la giornata dedicata al ricordo delle Foibe e Pietro Senaldi , condirettore di Libero , nel suo video editoriale fa notare che "dieci anni fa solo il 40% degli italiani sapeva cosa erano le Foibe, oggi lo sa l'80%". "Questo non è un caso", fa notare il direttore, "questo è dovuto all'impegno martellante delle forze di centrodestra che finalmente sono riuscite a fare un'operazione culturale di s ". "Le Foibe", continua Senaldi, "sono state un olocausto ignorato per ragioni politiche, perché nel dopoguerra con la riconciliazione e il comunismo c'erano morti di serie A e morti di serie B;ma per il partito comunista non esistevano". "Grazie a finalmente Dio è stata fatta luce tragedia", dice Senaldi sottolineando che " Libero nel suo piccolo contribuisce: da dieci giorni pubblichiamo sul cartaceo due pagine di racconti degli istriani e da oggi", annuncia , "li pubblichiamo anche sul sito ".