Quirinale, tutte le first lady che hanno illuminato il settennato dei presidenti
"Adesso capisco il successo di suo marito", disse John Fitzgerald Kennedy alla moglie del presidente Giovanni Leone , Vittoria. "Grazie, presidente", rispose lei, "ma forse non conosce le qualità di mio marito". Al contrario, secondo Enrico De Nicola, primo Capo dello Stato, che rimase scapolo, "un uomo politico non dovrebbe mai sposarsi". Una moglie può illuminare un settennato ma a volte non limitarsi a stare nelle retrovie, e perfino prendersi la ribalta: come Franca Pilla, oggi 101 anni, moglie di Carlo Azeglio Ciampi. Sempre presente a ogni incontro del marito, contribuì al rafforzamento della figura presidenziale agli occhi dell'opinione pubblica, anche per i suoi interventi poco istituzionali. Durante una visita a Napoli, per esempio, disse che rispetto ai settentrionali “la gente del sud è più buona e intelligente”. Clio Bettoni è stata accanto al marito Giorgio Napolitano dal 1959. Avvocato, definì il ruolo di first lady “limitativo dal punto di vista della realizzazione femminile”. Quando le mogli sono state assenti, ci hanno pensato i figlie: Mattarella ha potuto contare su Laura, Saragat su Ernestina, Scalfaro su Marianna.