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Green pass, "follia al supermercato": Pietro Senaldi all'attacco del governo Draghi, "siamo alla comicità"

"Siamo alla Stasi, come nel film Le vite degli altri". Pietro Senaldi, condirettore di Libero, inizia così il suo video editoriale di oggi spiegando che "le vite degli altri sono le nostre perché abbiamo visto il nuovo decreto secondo il quale chi non ha il 'green pass platino', quello super rafforzato, potrà andare al supermercato ma potrà comprare solo i beni di prima necessità come in Unione Sovietica". Puntualizza Senaldi: "Noi siamo convintamente pro vax, però il vaccino così come il green pass sono un mezzo e invece qui il governo li tratta come un fine". "Immagino i cassieri, o addirittura i vigili", prosegue il direttore, "che dovranno controllare se chi ha comprato cose non di prima necessità, ha il green pass". Tuona Senaldi: "I vigili sarebbe meglio mandarli in piazza Duomo per evitare gli stupri piuttosto che farli stare al supermercato a vedere se un non vaccinato si è comprato il profumo che, questa è la giustificazione della legge, non potrebbe comprarlo neanche in profumeria perché un non vaccinato non può andare in profumeria". "Siamo a favore dei vaccini, abbiamo sostenuto il green pass però", conclude Senaldi, "siamo alla comicità. Trattare il green pass come fine e non come mezzo poi si ha la gente che si infetta apposta per averlo".  

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