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Intelligenza artificiale, addio-privacy e rischio dittatura: ecco perché l'essere umano è in pericolo
Gli studi sull’intelligenza artificiale sono in pieno sviluppo ma già stanno creando problemi politici e di sicurezza: che cosa succederebbe se un’IA che riconosce i volti finisse nelle mani di regimi non democratici? E i rischi legati alla discriminazione, alla privacy e all’esclusione delle fasce più povere da queste tecnologie? Le Intelligenze Artificiali e le tecnologie a esse legate devono essere progettate in modo da poter essere sorvegliate e, in caso di necessità, disattivate dall’uomo. A questo scopo la Commissione Europea lo scorso 21 aprile ha pubblicato l’Artificial Intelligence Act, il primo testo al mondo a regolamentare questa tecnologia, in particolare per ciò che attiene al rispetto dei diritti fondamentali e della persona. Già oggi esistono tantissimi esempi di IA: l’algoritmo che suggerisce cosa guardare su Netflix in base alle scelte precedenti, per esempio, o i veicoli che si guidano da soli. Per questo la Commissione ha diviso le IA in quattro livelli di rischio, da inaccettabile a minimo, e in base a questo le sottopone a valutazioni di sicurezza e conformità.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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