Triangolo delle Bermuda, dove l'oceano inghiotte tutto: la verità sul mistero che terrorizza il mondo
Il Triangolo delle Bermuda è un’area dell’Oceano Atlantico di circa 1 milione di chilometri quadrati chiusa fra l’omonimo arcipelago, Porto Rico e la Florida. Chiamato anche Triangolo maledetto o Triangolo del Diavolo, è celebre per le misteriose sparizioni di navi e aerei che l’hanno attraversato. La prima anomalia registrata in questo tratto di mare venne annotata da Cristoforo Colombo, che descrisse una strana luminosità atmosferica e l’ago impazzito della bussola. Il mito del Triangolo delle Bermuda ha infervorato migliaia di appassionati, finché il giornalista scientifico australiano Karl Kruszelnicki ha messo fine all’arcano: il numero di disastri aerei e navali avvenuti nel Triangolo delle Bermuda, sostiene, è in linea con il resto del mondo. Inoltre, ha spiegato, “gli eventi sono avvenuti a causa di condizioni meteorologiche pessime con onde alte più di 15 metri”. Kruszelnicki ha una risposta anche per i relitti e i corpi mai ritrovati delle vittime: le acque sono talmente profonde che anche con i mezzi oggi a disposizione trovare un relitto o un cadavere in mare rimane un’operazione difficile e costosa.