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Quanto costava un capolavoro nel Rinascimento? La risposta nella "Fabbrica del Rinascimento" a Vicenza

Come nasce un capolavoro nel Rinascimento? Nicoletta Orlandi Posti, in questa nuova puntata di ART'è, trova la risposta nella mostra appena inaugurata a Vicenza, nella Basilica Palladiana. «La fabbrica del Rinascimento» che ha infatti proprio l'obiettivo di rendere chiari i meccanismi di produzione e i processi creativi che si celano dietro alcune opere più importanti dell'architetto Andrea Palladio, dei pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano e dello scultore Alessandro Vittoria. Questo gruppo di giovani artisti visionari, legati dalla passione per l'arte nuova nutrita dall'Antico (quella di Michelangelo e Raffaello che Vasari definì la "maniera nuova"), furono determinanti per la trasformazione della Vicenza cinquentesca in una capitale della cultura. L'esposizione, curata da Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Mattia Vico, racconta il making of dei loro capolavori, la loro fase di realizzazione individuando coordinate materiali e storiche entro cui sono stati concepiti. È per questo che le opere sono accostate per la prima volta ai loro modelli d'ispirazione, ai disegni e ai bozzetti e alle riproduzioni dello stesso soggetto realizzate dall'artista. Non solo. Per la prima volta viene anche dato il prezzo dei capolavori ai tempi in cui furono realizzati. E ci sono molte sorprese. Ad esempio, come spiega Guido Beltramini il Ritratto di cani di Bassano che, è esposto al Louvre nella sala della Gioconda, nel 1548 venne venduto al prezzo di due paia di guanti da uomo. La mostra merita di essere visitata. Catalogo Marsilio.

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