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Squarciò la tela per far incontrare la luce e il buio: così Lucio Fontana cambiò per sempre l'arte

Sofia Lipoli, in questa nuova puntata di Art of Change parla di Lucio Fontana e dei suoi tagli che rivoluzionarono l'arte contemporanea. "Uno scienziato", disse Fontana nel 1965, "è rinchiuso nel suo laboratorio e lavora per le masse, per l'umanità. Io nella mia professione di pittore, facendo un quadro con un taglio: apro uno spazio, una dimensione nuova nell'orientamento delle arti contemporanee". I tagli per l'artista sono un modo per superare la finzione dell'arte: è come se Fontana ci dicesse che il mondo vero non è quello che sta sul dipinto o dentro la scultura, ma è quello che si apre oltre lo squarcio. Fontana è considerato uno dei precursori dell'arte concettuale. I suoi innovativi, eversivi ed originali tagli sono sempre stati oggetto di critica, di stupore, di ammirazione o d'indignazione. Di certo c'è che il taglio di Fontana è uno squarcio. È il gesto che apre la luce al buio e il buio alla luce. Tra luce, buio e ambiente si crea un'unità, un luogo dove si scambiano le emozioni, una sorta di metafora visuale dell'Inconscio, il luogo crepuscolare dove alloggiano tutte le immagini e le emozioni della nostra vita.

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