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È più probabile essere contro il vaccino se ti informi su Facebook

Quanto influiscono i social nel nostro modo di vedere il mondo? Risponde Gianluigi Ballarani, imprenditore e prof all'università di Pavia, in questo nuovo video per LiberoTv. "Non è detto che ne siamo consapevoli", puntualizza Ballarani, "ma la risposta è: molto".  Secondo un'analisi del Washington Post chi si informa da Facebook è molto più probabile che sia un no-vax rispetto a chi si informa attraverso altre fonti di informazione. Tanto che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha accusato i social network di "uccidere le persone" con la loro disinformazione. Facebook ovviamente si è difesa dicendo di non essere responsabile per il rallentamento delle vaccinazioni e a supporto della sua risposta ha portato anche un sondaggio secondo il quale l'85% degli utenti Facebook si è vaccinato o ha la volontà di farlo.  È difficile chi ha ragione e chi ha torto, ma secondo la ricerca del Washington Post sono milioni le persone che fanno affidamento su Fb per gli aggiornamenti riguardo il coronavirus. In America, Facebook è la seconda fonte di informazione sul covid subito dopo la CNN e poco prima di FoxNews. Se sicuramente non si può verificare l'affermazione di Biden, fa notare Ballarani, c'è da dire che le persone che si affidano pesantemente a Facebook per le informazioni che riguardano il covid hanno dichiarato di non fidarsi dei mezzi d'informazione mainstream e istituzionali. Quel che è certo, prosegue Ballarani, è che i social sono guidati da due grandi forze. La prima è legata alle emozioni: le notizie che muovono le nostre emozioni diventano più velocemente virali. E tra le emozioni che trainano maggiormente ci sono la rabbia e la paura: per questo funzionano molto i contenuti che polarizzano, che dividono in due schieramenti, che combattono tra loro per imporre la propria visione del mondo. La seconda forza che permea i social network è quella che viene definita echo-chamber: i social tramite gli algoritmi da cui sono guidati fanno in modo che noi vediamo più facilmente i contenuti in linea con il nostro pensiero creando questa enorme "camera di eco" dove sembra che tutti dicano la stessa cosa e siano d'accordo con noi. La soluzione chiaramente non è semplice, conclude Ballarani. Bisogna tenere la mente aperta e controllare sempre le fonti. Imparare a verificare le informazioni e farci una nostra idea sui fatti del mondo sarà sicuramente una delle competenze più importanti e critiche per il prossimo futuro.

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