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Almasri, è scontro governo-opposizioni sulla mozione di sfiducia a Nordio

Resta alta la tensione sul caso Almasri dopo la presentazione da parte delle opposizioni (esclusa Azione) di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito a quella che definiscono "la gravissima vicenda della liberazione e del rimpatrio con volo di Stato del torturatore libico". "Grazie alle sue scelte irresponsabili abbiamo liberato e poi riaccompagnato con tutti gli onori a casa con un volo di Stato un torturatore accusato di crimini di guerra, di crimini contro l'umanità, di assassinii, di stupri di minori. Io penso che tutto questo meriti almeno una mozione di sfiducia", attacca Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra. "Manca la mozione di sfiducia alla responsabile dell'aula parlamentare e poi hanno sfiduciato tutti. Andiamo avanti così. Loro si divertono, noi lavoriamo", gli replica ironicamente Manlio Messina di Fratelli d'Italia. L'azione del governo, ha detto Angelo Bonelli di Avs, "è una cosa reale e preoccupante, specialmente nei confronti di un Governo che ha ritenuto di non sostenere l'iniziativa della stragrande maggioranza dei Paesi europei a sostegno della Corte Penale Internazionale. In questo modo l'Italia si è schierata dalla parte dei carnefici, non delle vittime". Infine, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha commentato: "Io credo che se si va avanti a mozioni di sfiducia si dimostra soltanto un disagio nei confronti degli argomenti e di come vengono trattati. Sfiduciare le persone significa non voler riconoscerne la correttezza comportamentale, è un modo di fare politica un po' grossolano".

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