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Caso Almasri, Sisto: "Da Nordio e Piantedosi comportamento corretto"

"Abbiamo soltanto pochi atti a disposizione: il provvedimento della Corte d'Appello di Roma e la denuncia di Li Gotti. È necessario conoscere gli atti e sicuramente i ministri Nordio e Piantedosi nel loro speech in Parlamento avrebbero chiarito quello che è accaduto. Non siamo sicuramente in grado di dire se ci sono stati ritardi o omissioni. Ovvero: il provvedimento della Corte d'Appello è il pilastro su cui si è retto il comportamento corretto del ministro Nordio e del ministro Piantedosi". Così il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto a margine del convegno 'Le sfide dell’IA' a Roma a Palazzo San Macuto, in merito alla scarcerazione e al rimpatrio del generale libico Almasri dopo il suo arresto a Torino, una vicenda per la quale la procura di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta per favoreggiamento e peculato nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dei ministri della Giustizia e dell'Interno, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. "È noto che il ministro (Nordio, ndr) non è stato informato secondo la legge del 2012 di quanto accaduto e questo ha comportato il provvedimento della Corte d'Appello. In ogni caso quando i ministri torneranno in Parlamento per riferire saranno perfettamente in condizione di giustificare quanto accaduto. Noi non possiamo emettere sentenze" aggiunge il viceministro.

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