Shoah, Papa: "Non si può dimenticare o negare l'orrore"
A "80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, l'orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere dimenticato né negato". Così Papa Francesco parlando a braccio al termine dell'Angelus e ricordando che domani ricorre la Giornata nazionale di commemorazione delle vittime dell'Olocausto. "Rinnovo l'appello per collaborare a debellare la piaga dell'antisemitismo" e della "persecuzione religiosa", ha aggiunto Bergoglio affacciato alla finestra di Piazza San Pietro. "Costruiamo un mondo più fraterno e giusto - ha concluso - educando i giovani nella logica del perdono e della pace".