Friuli Venezia Giulia, ritrovato l'escursionista disperso: le immagini del salvataggio
Si sono concluse alle prime luci dell’alba del 17 gennaio le operazioni di ricerca e soccorso dell’escursionista quarantenne, disperso dal pomeriggio del 16 gennaio sul Gran Monte, nelle Prealpi Giulie e ritrovato ferito ma vivo. L’uomo, che aveva programmato un’escursione ad anello con partenza da Passo Tanamea, non era rientrato a casa facendo scattare l’allarme da parte della fidanzata intorno alle 18:30. Le operazioni si sono protratte per circa 11 ore, coinvolgendo numerose squadre di soccorso. L’elicottero è stato immediatamente allertato per un sorvolo dell’area e per il supporto dall’alto. L’auto del disperso è stata individuata intorno alle 19:00 a Passo Tanamea, permettendo di concentrare le ricerche sui versanti settentrionali della montagna. Grazie alle informazioni fornite dalla fidanzata e alla localizzazione dell’ultimo segnale telefonico, i soccorritori hanno potuto restringere il campo d’azione. L’escursionista aveva previsto di salire al Ricovero Montemaggiore lungo il sentiero 711a e di scendere per il sentiero 712. Seguendo questa traccia, le squadre hanno battuto la cresta in direzione est lungo il sentiero e, intorno alle 23:00, una squadra del Soccorso Alpino ha individuato a quota 1300 metri una traccia di scivolata che conduceva in un canalone, dove sono stati ritrovati effetti personali del disperso. Alla mezzanotte i soccorritori si sono calati fino al punto in cui il disperso si era arrestato dopo la caduta. L’uomo, ferito ma cosciente, è stato portato via in elicottero ed è stato affidato alle cure dei sanitari.